L’Inbound Marketing ed i contenuti rilevanti
Creare i giusti contenuti per la tua comunicazione non è semplice, devi avere l’atteggiamento di un artista e questo ti permetterà di emergere nel mondo caotico del web. Marketing, blog e storytelling sono le tre parole magiche dell’articolo di questo mese. Veniamo dal post “Il segreto per un blog di successo? Lo storytelling” e finalmente sono a rivelarvi la ricetta segreta di cui, fino ad ora, avete avuto “solo” qualche importante indicazione.
L’articolo di questo mese è da considerarsi un vero e proprio bonus ed è il primo di 3 articoli aventi ad oggetto marketing, blog e storytelling. Solo chi è iscritto alla nostra newsletter avrà il beneficio di riceverlo subito integralmente in formato pdf.
Se ti vuoi iscrivere sei ancora in tempo: potrai avere il file in pdf ed in anteprima le nostre pubblicazioni più interessanti.
La ricetta segreta dello storytelling aziendale
Si parte da una struttura suddivisa in 7 punti:
- Conosci cosa vogliono i tuoi clienti
- Definisci i 3 livelli dei problemi: Oggettivo, Soggettivo, Filosofico
- Posiziona te stesso come una guida
- Dai loro un piano
- Chiama il cliente ad agire
- Dimostra cosa succede se non comprano
- Dimostra cosa succede se comprano
Prima di procedere con l’esame di ogni voce sottolineo il fatto che ogni comunicazione della vostra azienda per essere consistente deve rientrare nei casi che andremo ad analizzare.
Conosci cosa vogliono i tuoi clienti
Il primo passaggio è quello di definire quello che realmente vogliono i tuoi clienti e associare, il più possibile, a tale bisogno il proprio marchio.
Normalmente l’errore che commettono le aziende è quello di non riuscire a definire cosa in realtà il loro cliente vuole oppure quello di identificare troppi elementi arrivando a non comunicare in maniera esaustiva e comprensibile.
Ogni azienda deve definire cosa il proprio cliente vuole e lo deve comunicare in maniera precisa creando interesse e coinvolgimento. Questo implica che la parte editoriale sarà molto importante per definire come l’azienda andrà a comunicare sé stessa sul mercato.
Definisci i 3 livelli dei problemi: Oggettivo, Soggettivo e Filosofico
Normalmente le aziende tendono a vendere soluzioni al problema oggettivo (fisico) mentre l’essere umano, e di conseguenza i consumatori e/o buyers, preferiscono risolvere il problema soggettivo (mentale).
“Le aziende devono quindi capire che raggiungendo il livello «soggettivo» potranno ottenere risultati molto più importanti che continuando ad operare al fine di risolvere problemi oggettivi”
Definisci i 3 livelli dei problemi: Oggettivo
- Il problema oggettivo è quello concreto, ovvero quello che si fonda su dati e cose sperimentabili: diagnosi, analisi.
- Il problema oggettivo è obiettivo ed imparziale, perché si attiene ai fatti senza intervento del soggetto.
Es. Se ho avuto un incidente il problema oggettivo è il danno che ha avuto l’auto e/o la persona
Definisci i 3 livelli dei problemi: Soggettivo
- Il problema soggettivo è quello che si fonda in base alle proprie credenze e/o aspirazioni
- Il problema soggettivo non è obiettivo ed imparziale, perché influenzato dal pensiero del soggetto.
Es. Tornando all’esempio precedente, il problema è quanto più grave quanto più il soggetto subisce conseguenze derivanti dal danno (aveva un importante appuntamento di lavoro, stava andando in vacanza ed ha perso l’aereo ecc.).
Definisci i 3 livelli dei problemi: Filosofico
- Il problema filosofico è quello del bene o del male ovvero del perché è sbagliato.
Tale problema è quello più difficile da soddisfare, è quello che tocca le emozioni del cliente, è quello che lo rende il vostro primo fan (nel vero senso della parola) e che vi promuoverà verso amici e conoscenti. Questo è il livello a cui bisogna puntare per avere successo.
Le aziende che riescono a risolvere il problema su tutti e tre i livelli sono quelle che hanno la possibilità di emergere sul mercato e vengono considerate all’avanguardia.
Il cliente, trovandosi di fronte ad un’azienda che risolve i tre problemi in una volta, riceve una iniezione di serotonina (l’ormone del buon umore) nell’amigdala ottenendo una piacevole sensazione, che viene ovviamente associata al fornitore.
E con i tre livelli dei problemi ci fermiamo, riprenderemo il prossimo articolo dal punto 3 “Posiziona te stesso come una guida”; nel frattempo ci farebbe piacere sapere cosa pensi dell’articolo e del nostro modo di affrontare marketing, blog e storytelling se invece vuoi continuare a leggere vai subito a Marketing, Blog e Storytelling – parte 2
Se vuoi bruciare le tappe scarica gratuitamente l’ebook sulla Ricetta Segreta dello storytelling aziendale
