Le botteghe storiche
Le botteghe storiche sono diventate oggetto d’interesse da parte dei Comuni, in virtù di una legge della regione Emilia-Romagna del 10 marzo 2008, n. 5 che prevedeva:
- la “Promozione e valorizzazione delle botteghe storiche”
- l’istituzione dell’Albo delle Botteghe Storiche in ogni Comune
Se però a Bologna la legge regionale ha permesso di far nascere addirittura un nuovo circuito turistico enogastronomico, chiamato “Enjoi Bologna”, invece nei Comuni della Romagna gli effetti positivi sono stati scarsi.
Le botteghe storiche emiliane
“Turisti e riconversione fanno rinascere le botteghe storiche” è il titolo di un articolo del Corriere della sera Economia del 30 gennaio 2017. Nell’articolo si leggeva che a Bologna le botteghe storiche erano molte, ben 412 definite “monumenti commerciali”, distribuiti in 33 comuni del territorio e che la maggior parte erano enogastronomiche.
Un “Atlante delle botteghe storiche” le descriveva tutte dettagliatamente ed ancora oggi le descrizioni sono riportate sul web appositamente creato dal Comune di Bologna, dove si trovano una miniera di curiosità, che attirano l’interesse di cittadini e turisti.
Le titolari dell’Antica Cappelleria Malaguti nell’articolo dichiaravano:
“Ci sono clienti che arrivano da stazione e aeroporto, persone che hanno 1 o 2 ore a disposizione, vedono il negozio su internet e ci raggiungono in taxi”.
A Modena l’articolo indicava la presenza di 50 botteghe storiche censite. Ad esse è ancora oggi dedicata una pagina nel sito del Comune di Modena con relative informazioni per l’iscrizione e l’albo: cliccando sui loghi “Bottega storica” e “Mercato storico” si accede ad un dépliant virtuale con l’elenco e una mappa per raggiungerle.
Le botteghe storiche romagnole
A Forlì, dopo la delibera del Consiglio Comunale n. 2 del 12/1/2009, all’albo si sono iscritte solamente 7 attività, che risultano ancora oggi citate nel sito del Comune.
A Rimini invece, dopo la deliberazione di Giunta n. 294 del 11.08.2009, che ha attuato la disposizione legislativa regionale istituendo l’Albo Comunale delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici del Comune di Rimini, si sono iscritte pochissime attività, delle quali non sono neppure riportati i nomi e poi tutto si è fermato!
Il motivo principale potrebbe essere che l’iscrizione all’albo, che comportava una spesa di diritti di segreteria pari a 150 euro, non offriva altri vantaggi concreti, come accade invece negli altri comuni, in particolare in quelli dell’Emilia.
Ri-nasce l’albo delle botteghe storiche del Comune di Rimini
Con una recentissima determinazione dirigenziale (n. 1207 del 23 maggio 2019) non solo la modulistica è stata totalmente rinnovata, ma soprattutto è stato soppresso il diritto di segreteria di 150 euro, ora l’iscrizione è soggetta solo ad un bollo di 16 euro.
Un vantaggio concreto alle botteghe storiche potrebbe derivare da agevolazioni previste dalla no-tax area ed ottenere quindi un contributo calcolato sulla base della TARI.
La modulistica è stata rinnovata, ma non semplificata, perché non basta allegare la visura camerale, dove si legge che l’attività ha più di 50 anni!
Nella “Relazione illustrativa”, devono essere descritti:
- Attività principale dell’esercizio e descrizione della sua evoluzione nel tempo
- Caratteri storici dell’attività o del mercato che sono stati conservati
- Caratteristiche architettoniche significative per la qualifica di bottega (arredi, vetrine, insegne, targhe)
- Attrezzature e strumenti per l’attività
- Elementi significativi per l’immagine della città, per la tradizione e la cultura del luogo (raccordo con la toponomastica del luogo o della città; raffigurazioni o citazioni in opere letterarie o cinematografiche di particolare rilievo)
Il compito dello STORICO
A questo punto entra in gioco lo storico, ovvero entro in gioco io perché, come per i marchi storici, le ricerche d’archivio hanno un valore economico per le aziende. Anche per te, titolare di una bottega storica con più di 50 anni di attività, potrebbe avere un valore economico ricostruire la tua storia ed avere un’agevolazione sulle tasse.
La tua storia può fare la differenza fra te e un’altra attività in un mondo ormai globalizzato, perché il tuo prodotto non è più unico e qualora anche lo fosse, merita un riconoscimento, che lo possa far conoscere maggiormente ai potenziali clienti.
Ecco perché devi prendere in considerazione l’idea di metterti a scartabellare nel tuo archivio famigliare e/o aziendale per trovarne i documenti. Il rischio però, è quello di perdere tempo e non trovare nulla!
Una valida alternativa è quella di far fare il lavoro a me che di archivi storici me ne intendo.
Sarò in grado di ricostruire la tua storia e di recuperare tutta la documentazione necessaria a compilare la modulistica per l’iscrizione all’albo.
CONTATTAMI, TI RACCONTERO’ LA TUA STORIA!