L’Inbound Marketing ed i contenuti rilevanti

 

Creare i giusti contenuti per la tua comunicazione non è semplice, devi avere l’atteggiamento di un artista e questo ti permetterà di emergere nel mondo caotico del web. Marketing, blog e storytelling sono le tre parole magiche della serie di 3 articoli iniziati lo scorso febbraio. Veniamo dalla parte 1 e vi ricordo che solo chi è iscritto alla nostra newsletter avrà il beneficio di riceverlo subito integralmente in formato pdf.

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La ricetta segreta dello storytelling aziendale

Riassumiamo brevemente i tre punti del precedente articolo e facenti parte di una struttura basata su 7 fasi:

  • Conosci cosa vogliono i tuoi clienti

Ovvero: analizza profondamente il tuo mercato di riferimento

  • Definisci i 3 livelli dei problemi: Oggettivo, Soggettivo, Filosofico

Ovvero: Dimostra come sei in grado di risolvere i problemi del lead su tutti i tre livelli e vedrai che il tuo consumatore ti amerà!

 

Ora proseguiamo:

 

Posiziona te stesso come una guida

 

Marketing, blog e storytelling

 

Ogni cliente posiziona sé stesso come l’eroe (l’eroe della sua storia) per cui le aziende devono posizionare se stesse come guida in modo tale che l’eroe le possa utilizzare al fine di risolvere i suoi problemi.

Sono 2 gli elementi che caratterizzano una guida:

  • Empatia ovvero avere cura del cliente e ragionare con lui
  • Autorevolezza ovvero manifestare la propria competenza (questo però va fatto senza esagerare per non spaventare il potenziale cliente)

 

La guida deve dimostrare competenza nel settore e mostrare di aver saputo governare o superare difficoltà specifiche, riuscendo a risolvere problemi simili a quelli del cliente. Le persone non amano comprare beni da aziende che posizionano sé stesse come eroi, ma necessitano di una guida per identificare sé stessi nella figura dell’eroe.

Le persone amano comprare beni/servizi da chi ritiene i propri consumatori eroi. Eroi del loro mondo, eroi nella loro piccola/grande storia, il protagonista è il cliente consumatore o buyer che sia.

Quando una azienda arriva a capirlo e si pone sul mercato con questa mentalità sarà ampiamente ricompensata per questo.

Esempi eclatanti sono: Apple (thinkdifferent), Go pro (che incentra la propria politica comunicativa sui video girati dai suoi clienti), Coca Cola (dove da sempre è chi la beve il protagonista) ecc.

 

Dai loro un piano

 

 Marketing, blog e storytelling

 

  • La guida deve fornire all’eroe un piano di azione.
  • Questo rassicura l’eroe e gli fa capire la competenza della guida.

 

Costruisci un piano

 

Marketing, blog e storytelling

Il fatto di dare loro un piano vi consente di godere di una fiducia e credibilità che non avreste in nessun altro caso, questo semplice fatto aumenta notevolmente le possibilità che il lead acquisti da voi.

Il cervello umano è contro la confusione ed ama l’ordine; per tale motivo il fatto di trovarsi di fonte ad un piano chiaro e ben delineato fa sì che non vi siano gap da coprire. Tali gap, incertezze, avrebbero fatto scappare il lead che nell’incertezza normalmente decide di non comprare.

Operare in questo modo è eticamente corretto, per cui non si parla di manipolare le persone, perché in realtà si agisce per offrire un prodotto/servizio utile al lead. Un prodotto servizio che può aiutarlo nel risolvere un problema.

Diverso sarebbe il caso in cui l’uso di tali tecniche porti alla vendita di zuccheri ad un diabetico. L’obiettivo di tale formula è quello di creare chiarezza nel nostro interlocutore. La chiarezza è data dai piani ad esso presentati. Ogni attività può diventare un piano per punti e questo permette il contatto di capire chiaramente quali sono i vari passaggi che potrebbero coinvolgerlo nel momento in cui decide di comprare da voi. I punti elencati saranno i vari passaggi del vostro processo d’acquisto ed è possibile anche inserire piani su come svolgete l’assistenza post-vendita.

E con il piano ci fermiamo, riprenderemo il prossimo articolo dal punto 5 “Chiama il cliente ad agire”; nel frattempo ci farebbe piacere sapere cosa pensate dell’articolo e del nostro modo di affrontare marketing, blog e storytelling.

 

Ti ricordo che l’articolo è il secondo di 2 articoli aventi ad oggetto marketing, blog e storytelling. Se non hai letto il primo e lo vuoi recuperare clicca qui. Il terzo ed ultimo articolo invece è qui.

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